S.N.V. e R.A.V
Come si è giunti al R.A.V? | S.N.V. e R.A.V
Esiste una normativa pregressa che ha condotto successivamente all’autovalutazione delle singole Istituzioni Scolastiche.
L’obiettivo è valutare l’efficienza e l’efficacia di ogni Istituto Scolastico oggi autonomo.
Ad occuparsi di autovalutazione, non sono solo i docenti, ma esiste anche un sistema di valutazione nazionale che ha avuto origine con il decreto legge 225 del 2010.
Ancora prima, nel 2004, era stata istituito l’INVALSI (Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione).
Di cosa si occupa il sistema nazionale? | S.N.V. e R.A.V
È costituito dall’INVALSI, dall’INDIRE (Istituto Nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa) e dal contingente ispettivo e si prefigge di valutare:
- Qualità di ogni singola istituzione scolastica;
- Valutazione dei Dirigenti Scolastici;
- Valorizzazione del metodo dei docenti.
Tutti questi organismi, si occupano, a seconda dei loro compiti e funzioni, della valutazione.
L’INVALSI si occupa della valutazione degli apprendimenti nelle classi della scuola primaria e secondaria di primo grado.
La scuola primaria per quanto riguarda le classi seconde e quinte, in relazione alla lingua italiana, matematica ed inglese.
Per ciò che concerne la scuola media secondaria di secondo grado, al terzo anno come parte propedeutica agli esami di Stato.
A prescindere da questo, l’INVALSI si occupa anche della valutazione delle singole Istituzioni Scolastiche, in modo da poter valutare la qualità della scuola come sistema, come insieme di istituti che coesistono sullo stesso territorio Nazionale.
L’INDIRE si occupa, invece, di ricerca ed innovazione ed il corpo ispettivo si occupa della valutazione dei dirigenti scolatici.
Nel 2013 con il D.P.R. 80, fu introdotto il R.A.V. (Rapporto di Autovalutazione).
Ogni singola scuola, infatti, è stata sollecitata a valutare la sua qualità in relazione ai processi, agli esiti, proprio attraverso questo modello che
viene compilato on line e che puoi viene pubblicato sulla piattaforma SCUOLA IN CHIARO.
Ascolta “S.N.V. e R.A.V | Ep.17 Professoressa Piazza” su Spreaker.Da cosa è costituito il R.A.V?
È costituito da quattro sezioni che sono in relazione al:
- Contesto territoriale
- Esiti
- Processi
- Prodotti.
Ognuna di queste sezioni, a sua volta, comprende delle aree che si distinguono ulteriormente in indicatori.
A compilare il R.A.V. sono chiamati il Dirigente Scolastico che è il responsabile della raccolta dei dati ed il N.I.V. che è il Nucleo di Valutazione Interna.
Lo stesso nucleo è costituito dal:
- Dirigente scolastico;
- Referente per la valutazione;
- 2 docenti che sono individuati all’interno del collegio dei docenti.
Il R.A.V. nella terza parte, quella riflessiva, individua le priorità da cui poi far scaturire il piano di miglioramento.
Laddove si dovessero individuare punti di debolezza, criticità, sarà opportuno realizzare un piano di miglioramento che viene inserito all’interno del P.T.O.F. (Piano Triennale dell’Offerta Formativa).
Questo ciclo di documenti che tendono all’autovalutazione dell’Istituto, si conclude con la rendicontazione sociale che rende trasparente l’esito dell’autovalutazione.
Per ciò che concerne la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale che il decreto legislativo 62 del 2017 indirizzava circa la verifica degli apprendimenti, le conoscenze, le abilità, le competenze degli alunni attraverso il
voto, a seguito della normativa vigente, ovvero dell’ordinanza ministeriale 172 del 2020, non avviene attraverso i voti ma con giudizi
descrittivi che verificano e apprendimenti in base ai livelli:
- Avanzato
- Intermedio
- Base
- In via di prima acquisizione.
Per concludere, parlando di valutazione, dobbiamo dire che è un processo che investe la scuola ed il sistema Nazionale di valutazione in una interrelazione finalizzata alla qualità della scuola stessa, sia a livello singolo, sia a livello Nazionale.
Spero che questo articolo sul S.N.V e R.A.V ti sia stato d’aiuto.
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Professoressa Piazza