Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Le indicazioni nazionali per il curriculo del 2012, hanno sostituito le precedenti indicazioni, quelle del 2004, emanate sotto il ministero della Moratti e quelle del 2007 emanate sotto il ministero Fioroni.

Cosa sono le indicazioni nazionali per il curriculo?

Esse sostituiscono i “programmi” che erano stati introdotti già dalla riforma Gentile del 1923.

I programmi che si sono succeduti, sono stati diversi per ogni ordine di scuola. Ricordiamo:

  • Per la scuole elementare, oggi primaria, i programmi del 1945, 1955 e 1985…
  • Per la scuola media i programmi del 1969, 1979…

Il titolo del documento ci rimanda a tre termini:

  • Indicazioni
  • Nazionali
  • Curriculo

Quindi tre elementi da analizzare.

Indicazioni e non più programmi. Nel senso che questo documento è orientativo e non prescrittivo.

Cosa devono fare le scuole?

Si passa dalla logica del programma alla logica del curriculo che si realizza tenendo conto del contesto territoriale in cui è collocata la singola scuola, oggi, autonoma.

I docenti, per tanto, elaborano il curriculo di ciascuna scuola autonoma che viene inserito nel PTOF di istituto, anzi, ne costituisce il “cuore”.

Il termine Nazionale, vuol dire che queste indicazioni valgono allo stesso modo su tutto il territorio nazionale.

Significa che le scuole, pur autonome, costruiranno un curriculo proprio ma tenendo conto delle indicazioni, nel rispetto delle norme generali sull’istruzione spettanti allo stato.

Come si procede? | Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Le scuole che sono autonome elaborano il proprio curriculo, attività, organizzazione, tenendo conto di ciò che è previsto e prescritto nelle indicazioni nazionali.

Esistono, infatti, delle parti che hanno carattere prescrittivo.

E quali sono questi elementi?

Sono soprattutto i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Questi traguardi devono essere raggiunti da tutti gli alunni del territorio italiano alla fine della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado.

Questi traguardi sono dei percorsi di cui gli insegnanti devono tener conto e che devono seguire per far si che gli alunni, alla fine del percorso scolastico, raggiungano competenze spendibili nei contesti di vita.

Ascolta “Indicazioni Nazionali per il curricolo | Ep. 14 Professoressa Piazza” su Spreaker.

Cosa fa gli insegnante? | Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

L’insegnante, nell’elaborare il curriculo, tiene conto dei traguardi definiti a livello ministeriale.

Curriculo significa rimodulare le indicazioni nazionali nel rispetto dei bisogni e delle attese e delle risorse dell’utenza.

Cosa contengono le indicazioni nazionali?

Contengono una parte descrittiva che evidenzia la centralità della persona, fa riferimento alla costituzione e allo scenario europeo.

Le finalità riguardano, in particolare, il profilo dello studente che conterrà le competenze presenti nella raccomandazione europea del 2006.

Perché le indicazioni fanno riferimento alla cultura, alla scuola, alla centralità della persona?

Questi termini, in realtà sono interrelati. Stanno tra di loro in relazione.

La cultura di oggi è mutata rispetto al passato.

È una cultura che si avvale di una tecnologia digitale.

Viviamo in un ambito culturale variegato.

Oggi ci troviamo in una società globalizzata che vede la mobilità dei cittadini, lo scambio dei mercati.

Tutto questo richiede un investimento nella tecnologia, per creare capitale umano in grado di ottimizzare l’economia del Paese e renderlo competitivo.

La società oggi | Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Lo scenario della società e quindi, della cultura che ne fa da cornice sono cambiati.

La persona, alunno, viene posto al centro, non solo nel processo di insegnamento apprendimento, ma anche della cultura del mondo globalizzato, al centro di una società che ha acquisito dei connotati diversi rispetto al passato e che è globale, multiculturale, multietnica ecc.

È ovvio che la scuola in un contesto che è contraddistinto dalla multiculturalità, ha il compito di rispondere ai bisogni della società che ha questa veste diversa in termini culturali e soprattutto ha il compito di preparare lo studente a vivere e agire in questo mutato contesto sociale.

Questo è quanto viene esplicitato nelle indicazioni nazionali, soprattutto nei primi capitoli in cui si fa riferimento ad una nuova cittadinanza, intesa come attribuzione di diritti e di doveri del cittadino.

Si definisce anche un nuovo umanesimo, nel senso che anche nuove discipline acquisiscono un volto nuovo anche in termini trasversali.

Perché la costituzione?

Sappiamo che il nostro documento, la legge fondamentale dello stato, ha previsto soprattutto nella prima parte, diritti di ogni persona, oltre che doveri, diritti che riguardano:

  • la libertà,
  • l’istruzione
  • l’uguaglianza

La costituzione, diventa un riferimento importante per quanto riguarda le persone, sopratutto i giovani che andranno a costruire la società del domani, affinché questa società diventi produttiva.

Il tutto, infatti, si esplicita nell’economia di una società, che per essere competitiva e produttiva, si deve avvalere di cittadini che sappiano agire ed operare nei diversi contesti di vita, non solo nazionali ma anche mondiali.

L’Europa

Si ricorda che a livello europeo sono state emanate competenze chiave, determinanti perché ogni soggetto diventi competente nei termini previsti dalla normativa vigente.

Tra le finalità ha importanza il profilo dello studente.

Alla fine di ogni percorso, lo studente, deve avere una sorta di bagaglio che documenti il suo percorso scolastico.

Importante, poi, è l’organizzazione i cui paragrafi si rivolgono al passaggio dai programmi alle indicazioni e dalle indicazioni al curriculo.

La continuità e ancora i traguardi per lo sviluppo, gli obiettivi specifici di apprendimento, la certificazione delle competenze.

Le competenze vanno certificate.

Una scuola di tutti e per ciascuno è significativa di questa scuola che non pensa in termini di differenze ma una scuola aperta a tutti.

L’organizzazione è importante, ma sappiamo che ciascuna scuola, essendo autonoma, pur nel rispetto delle indicazioni nazionali, utilizza anche in nome della libertà di insegnamento dei singoli docenti, azioni in termini di didattica, di metodologie, di organizzazione.

Cosa non fare | Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012

Si ribadisce che ciò che non va stravolto è ciò che è quanto di prescrittivo e definito nelle indicazioni nazionali.

Spero che questo articolo su Cosa sono le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 ti sia stato d’aiuto.

Vuoi che parli di una lezione in particolare? Scrivilo tra i commenti e io vedrò di realizzarne una nuova video lezione e un nuovo articolo.

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Buono studio,

Professoressa Piazza

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